Il Carkò

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Nel ’94 si prese il centro e con lui cominciò l’alternanza di governo. La sua è stata una lunghissima stagione di potere tra le televisioni, la guida di Palazzo Chigi e l’avventura del Milan. La sconfitta più grande quando dovette cedere il posto da premier a Monti sull’onda dei mercati e dello spread balzato a 500 punti. Protagonista di una scia di processi dai quali è uscito quasi indenne. Fu giudicato un «pazzo» quando prese la tv in un sottoscala e disse che avrebbe fatto concorrenza alla Rai anche quando acquistò una squadra sull’orlo del fallimento. L’unico leader talmente divisivo da essere stato «unificante» riempiendo di sé le biografie dei suoi avversari. Salvini ha tentato di sostituirlo. Ora ci prova Giorgia Meloni. Meloni: ci tranquillizzava. Non litigheremo, glielo dobbiamo. Salvini: nulla è più come prima, non sarà facile senza di lui. Per Schlein si chiude un’epoca e Fini ricorda la grande umanità. Il primo impatto con le scelte (e i veti) del Quirinale e Berlusconi diceva: so quali poteri può avere, e ho sofferto. Le resistenze di Ciampi e gli interventi di Napolitano.

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Descrizione

Sommario:

  • A pag. 4 – Tutta Italia, ecc.
  • A pag. 10 – I successori
  • A pag. 12 – I genitori
  • A pag. 14 – Carla Dall’Oglio
  • A pag. 16 – Veronica Lario
  • A pag. 18 – Francesca Pascale
  • A pag. 20 – Marta Fascina
  • A pag. 22 – ISPI: la guerra in Sudan

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